Tra i 20 e i 35 anni, con una vita sessuale regolare, è importante verificare il proprio stato di salute con visite ginecologiche annuali o in occasione degli eventi più frequenti in questa fascia d’età.
Malattie sessualmente trasmesse
Le donne in questa fascia d’età hanno generalmente vita sessualmente attiva. È importante tener conto del rischio di malattie che si possono trasmettere durante i rapporti e, nel caso di rapporti a rischio, consultare un ginecologo.
Tra queste malattie non esiste solo l’HIV.
Infatti continuano ad esistere ancora le altre care vecchie malattie sessualmente trasmesse:
- la sifilide e le altre malattie con ulcere genitali,
- le infezioni da gonococco,
- le infezioni da trichomonas vaginale,
- le vaginosi batteriche,
- le vaginiti con perdite bianche,
- le infezioni genitali da Chlamydia,
- le infezioni genitali da Herpes Virus (HV),
- le infezioni da Papilloma virus (HPV)
- e, per finire in bellezza, i parassiti! (scabbia e pidocchi).
Tabella riassuntiva delle malattie sessualmente trasmesse
Gravidanza
Nel caso di una gravidanza i casi sono due, o è ricercata oppure è il risultato indesiderato di un rapporto a rischio.
Gravidanza ricercata
Se si desidera un figlio, quando la gravidanza è accertata utilizzando uno dei test comunemente in commercio, è importante fare un’ecografia di controllo .
Successivamente, oltre alle ecografie di controllo, gli esami consigliati, sopratutto dopo i trent’anni, sono la villocentesi e l’amniocentesi, che consentono la diagnosi precoce di eventuali malformazioni del feto.
Gravidanza indesiderata
Se si è consapevoli di avere avuto un rapporto a rischio è possibile ricorrere alla contraccezione del giorno dopo.
La contraccezione del giorno dopo (o post-coitale, CPC) è utilizzata per prevenire una gravidanza indesiderata, ma non è né un metodo anticoncezionale né un metodo abortivo.
Non è un anticoncezionale perchè non va usata regolarmente: si usa soltanto in caso di “emergenza”, dopo un rapporto a rischio (non protetto).
Non è abortiva perchè si interviene prima che avvenga la fecondazione o prima che un eventuale uovo fecondato si impianti nell’utero, perciò prima dell’inizio di una gravidanza.
Se non si è ricorsi alla CPC e la gravidanza è iniziata è possibile ricorrere alla interruzione di gravidanza, per la quale è necessario rivolgersi al ginecologo che vi indirizzerà alla struttura ospedaliera più adatta. L’intervento viene generalmente fatto in day hospital.